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Juve Domo – Arona 1-3

Alcuni dicono che “Nel calcio vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”.

Per costoro allora dovrebbe essere sufficiente sapere che l’Arona torna dallo stadio di Villadossola con tre punti preziosi, voluti fortemente e difesi con i denti.

Ma la verità è che i tre punti sono arrivati al termine di novanta minuti nei quali i sostenitori dei biancoverdi sono stati catapultati su una specie di ottovolante che prima li ha portati su (gol di Mochi al 4′), poi, appena hanno pensato che la corsa era finita (rigore di Lipari al 13′ del s.t.), sono stati riprecipitati (rigore di Rovrea al 15′ s.t.) in una corsa verso il basso che non faceva presagire nulla di buono, salvo poi recuperare il controllo delle coronarie grazie al gol di Romea giunto allo scadere della partita.

Quando si è reduci da un frullato di emozioni di questa portata è difficile poi mettere in fila i pensieri e dare il giusto merito ai protagonisti della giornata: andrò in ordine sparso….

Estefano Mochi: l’ha sbloccata lui, inzuccando al 4′, approfittando della libertà che gli ha concesso la difesa avversaria. E’ la quarta volta che va a centro. La seconda volta contro la Juve Domo. Se ci fosse il fantacalcio in Eccellenza sarebbe obbligatorio averlo in rosa…

La traversa della porta di sinistra: Prima del fischio di inizio Pippo Beltrami ne aveva preso le misure; alla prima azione di gioco Casas lo ha imitato centrandola in pieno. Le misure andavano bene così….. 😉

Demetrio Lipari: voleva segnare a tutti i costi, ci è riuscito con un rigore tirato sul palo interno. Che paura in tribuna quando si è sentito il rumore del ferro!

Fabio Pescarolo: Anche lui ha toccato il palo alla sinistra del portiere, ma lo ha colpito in pieno! Da riprovarci alla prima occasione!

Alessandro Sivero: domenica da disoccupato. Zero tiri subiti….

Merchioni, Romano, Mostoni, Girardi, Oliveto: i “giovani” a disposizione del Mister ieri hanno tutti svolto con attenzione il compito richiesto. Ma “alla tua età dovresti correre novanta minuti mangiandoti il campo…”. Chi ha orecchie per intendere…. 🙂

Pietro Tinaglia: ha corso sulla fascia per tutto il tempo, e al termine della partita ne aveva ancora. Non si riusciva a tenerlo fermo… Più che mitraglia, un treno…

Andrea Mainini: ieri aveva l’orologio un minuto avanti. Sapeva già dove la palla sarebbe andata e lui … arrivava prima. Ha giudicato male solo il rimbalzo della palla sull’azione del rigore, ma l’errore dell’arbitro, che ha abboccato alla caduta dell’attaccante, è stato più grosso…

Jacopo Loew: ieri ha corso più di Tinaglia, distruggendo sul nascere moltissima parte delle velleità offensive del Domo. Quando è in palla così, sono guai per tutti….

Joaquin Romea: si muove su tutto il fronte d’attacco con la naturalezza di una punta di razza, disseminando il panico nella difesa avversaria. Dopo una palla calciata alta da cinque metri, ed un palo, segna un gol da posizione impossibile. Sembra che prima di calciare abbia gridato “Sponda e buca d’angolo”, che neanche Marcello Lotti……

Notte, Centani, Pellicelli, Lissoni, Viganò: Poco (o per nulla) sfruttati ieri in campo. Ma se siete tra coloro che credono che il risultato lo fanno solo quelli che scendono in campo, cambiate sport. E in fretta!

Mister Luca Porcu: per la prima volta dall’inizio della stagione, alla fine della partita aveva ancora voce. E l’ha usata per dire che era furioso. Un grande!!!!

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Presentazione J.Domo – Arona…prendendola un po’ da lontano

Una delle cose più affascinanti del calcio sta nella imprevedibilitá del risultato di una partita.

Nonostante ormai con i moderni computer siamo in grado di fare milioni di calcoli, nessuno è veramente in grado di prevedere quello che succederá in novanta minuti di gioco.

Questo perché le variabili da tenere in considerazione sono decisamente troppe: il modulo scelto dagli allenatori, la forma dei giocatori, la condizione del terreno di gioco, la capacitá dell’arbitro di saper leggere la partita, il calore del pubblico sugli spalti, la palla dell’occasione d’oro che però capita sul piede sbagliato…. non c’e che l’imbarazzo della scelta.

L’epopea del calcio è piena di episodi in cui il pronostico viene ribaltato nel modo più imprevedibile.

Chi non ricorda, ad esempio, la finale di Istambul 2005, quando il Liverpool rimontò tre gol al Milan in un solo tempo? O l’incredibile rimonta del Manchester United ai danni del Bayern Monaco nella finale del 1999 in cui i Red Devils segnarono due gol, con due giocatori entrati dalla panchina, nei tre minuti di recupero?

È per questo che gli allenatori non fanno mai tabelle per la promozione o la salvezza, anche se i giornalisti non ci credono. Chi pratica il calcio sa che il tempo che dovrebbe usare  per “le tabelle” non sarebbe altro che tempo sottratto alla preparazione della prossima partita. L’unica che conta davvero, in quel momento!

Gli allenatori sanno anche che ci  sono degli ingredienti indispensabili perchè quelle situazioni accadano. Ci vuole cuore, volontá, determinazione.

Ecco! Domenica per i ragazzi di Mister Porcu nessuna statistica avrà valore: conterá poco che la Juventus Domo segna con il contagocce in casa, meno ancora che l’Arona negli scontri diretti ne è sempre uscita bene.

Quello che conterà davvero saranno quello che la squadra riuscirá a fare in quei novanta minuti (più recupero) che dovranno essere affrontati da tutto il team con grinta e concentrazione.

Soltanto così potranno portare a casa i tre punti necessari per raggiungere l’obiettivo che, visto il campionato, meritano ampiamente.

FORZA ARONA

 

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Arona – Baveno 0-1

 

Quando sembrava che la sorte avesse deciso di cominciare a restituire all’Arona una parte del credito, all’improvviso ieri ha ricominciato a remare contro.

E non mi riferisco solo alla partita giocata a Via Monte Nero, dove più di 80 minuti di assalti non sono serviti a far capitolare il portiere del Baveno. Mi riferisco anche dalle notizie che a fine partita sono arrivate da Vercelli (e ci stava) e da Stresa, dove il Pro Settimo ha incredibilmente riaperto la lotta per la testa della classifica infilando il settimo risultato utile consecutivo.

Per tutti questi risultati l’Arona “precipita” al 14° posto della classifica, dove non si trovava da un intero girone. Dopo la sconfitta di Baveno dell’andata, infatti, si era ritrovata al 15° posto, ma da allora era riuscita a rimettersi in piedi ed a mantenersi sopra la linea dei play-out.

A questo punto del campionato ci sono quattro squadre in lotta per due posti salvezza. O forse tre. Pro Settimo, Lucento e Borgovercelli a 37 punti; Arona a 36.

Le prime due potranno festeggiare la salvezza il 6 maggio. Un’altra, potrebbe riuscirci se riesce a tenere almeno 10 punti di vantaggio sul Piedimulera. L’ultima dovrà giocarsi la salvezza con la Juve Domo.

E smettiamo qui di guardare gli altri, perché c’è una cosa positiva in tutta questa situazione: l’Arona ha il suo destino nelle proprie mani. Non ha da chiedere niente a nessuno. Nelle prossime tre partite ha la possibilità di andarsi a prendere i punti che servono per la salvezza, senza dover guardare quello che succede sugli altri campi. Anzi (e lo so che Mister Porcu la pensa così) non  deve guardare quello che succede sugli altri campi!

L’unica cosa da tenere a mente a questo punto è: GO BIG OR GO HOME. THAT’S ALL!!!

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Ro.Ce. – Arona 1-1

Grazie alla fulminea rete di Joaquin Romea, su assist di Tinaglia, ma soprattutto grazie ad una maiuscola prova del collettivo, l’Arona torna dalla trasferta di Romentino intascando il quinto risultato utile consecutivo, cosa che non gli era riuscita nemmeno nella fase iniziale del campionato.

Segno che la squadra è in fiducia ed in salute (ieri l’unico indisponibile era Lissoni), e che ha saputo approfittare delle numerose assenze degli avversari, che hanno obiettivamente reso più difficili le scelte di Mister Rotolo.

L’Arona ha anche provato a vincerla, soprattutto dopo che si è trovata in vantaggio numerico, ma nel finale la Ro.Ce. è stata brava a spezzare ogni trama di gioco, resistendo agli assalti finali dei biancoverdi, risultati inutili.

L’amarezza finale, però, può perfino essere positiva, soprattutto se tramutata in benzina per il prossimo, difficile, impegno casalingo con il Baveno, che approfittando dello stop della Ro.Ce. ha appena riagganciato la zona play-off.

Purtroppo non sarà della partita Jacopo Loew, che sarà squalificato per somma di ammonizioni. Da chiarire invece la disponibilità di Pescarolo, sostituito per problemi al ginocchio.

Con questo punto è rimasto inalterato il vantaggio di due punti sulla 13^ posizione, che è quella che segna il limite tra la salvezza diretta ed il passaggio pericoloso per i play-out.

Il Lucento ha approfittato a dovere del jolly Pavarolo, uscendo dalla zona rossa e con una partita da recuperare. Si fa invece difficilissima la situazione del Borgovercelli che ha guadagnato solo tre punti nelle ultime dieci partite. Vero che ha da giocare con il Pavarolo domenica prossima, ma quei tre punti potrebbero non bastare.

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Presentazione Ro.Ce. – Arona

Grazie alle due sfolgoranti vittorie ottenute contro S.Maurizio e Trino, è tornato il sereno nello spogliatoio dei biancoverdi, e la trasferta di Romentino può essere affrontata con tutt’altro spirito.

La classifica infatti permetterà ai ragazzi di Mister Porcu di giocarsi la partita a viso aperto contro i rossoverdi e non è detto che per i nostri avversari questa sia una buona notizia.

A cinque giornate dalla fine del campionato solo Orizzonti e Verbania, che hanno raggiunto quota 41, possono, forse, dirsi salve. Certo lo scontro diretto di domenica prossima potrebbe consentire ad entrambe di chiudere il discorso salvezza, soprattutto in caso di risultato finale in parità.

Ma tutte le altre sono ancora a caccia di punti che contano, e potersi permettere di giocarsela apertamente, senza la sensazione di trovarsi sul ciglio di un baratro, può costituire la premessa sulla quale fondare un’altra prestazione scintillante.

Ci sarà da scommettere che la Ro.Ce imprimerà un ritmo infernale alla gara sin dai primi minuti: hanno bisogno di punti per rimanere agganciati al treno play-off. Mister Porcu questo lo sa e sicuramente cercherà di girare a proprio vantaggio questa necessità che hanno Salzano & co.

Mentre i ragazzi saranno in concentrati sulla partita in campo, noi sulle tribune terremo un occhio anche al risultato di Piedimulera – Borgovercelli, partita che è destinata a sciogliere molti enigmi in ottica salvezza.

Non è certo guardando quello che succede sugli altri campi che si ottengono i punti salvezza che mancano, ma i ragazzi perdoneranno certamente questa debolezza a noi, frequentatori degli spalti.

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