post

Arona – Alicese 3-2

La seconda vittoria dell’Arona giunge in casa contro la corazzata Alicese, squadra reduce dalla roboante vittoria contro il Vanchiglia e che occupava la terza piazza della classifica.

Probabilmente il campo al limite della praticabilità ha aiutato più la squadra lacuale che quella ospite, ma la vera differenza l’ha fatta il cuore. Sin dal calcio di inizio si è capito che Mister Rossini era riuscito a trasmettere alla squadra una voglia di vincere che non è mai venuta meno fino al 96′, e cioè fino allo scadere del lunghissimo recupero sancito dall’arbitro della gara.

Ed infatti, nemmeno il tempo di dire “pronti, via” l’Arona passa in vantaggio con un bel tiro di Terzi, schierato per l’occasione come prima punta. Al di la’ della rete la sua prestazione è stata convincente e non si è mai tirato indietro anche quando si è trattato di fare a sportellate con la coppia difensiva centrale granata. Ha lasciato il campo solo al 14′ della ripresa per uno stiramento al quadricipite, speriamo non importante.

L’Alicese, colpita a freddo, non riusciva a rendersi veramente pericolosa, grazie anche alla monumentale prova della difesa che stoppava tutte le iniziative avversarie. Anzi era ancora l’Arona a creare tante occasioni grazie alla spinta di Gningue, Usei e De Giorgi, tutti in gran giornata.

Tutta la fatica della squadra veniva premiata al 32′ quando Paolillo, servito da una punizione battuta con il contagiri da Pescarolo, controllava la palla e raddoppiava per l’Arona.

A questo punto il più sembrava fatto, ma allo scadere del primo tempo l’Arona prendeva il gol su una punizione che non avrebbe dovuto concedere. Nasceva una gran mischia in area e Mancuso la mette dentro facile da mezzo metro.

Prima del duplice fischio sempre Mancuso riesce a farsi ammonire per essersi buttato in area, cercando di guadagnarsi un calcio di rigore.

Il gol comunque rinfranca l’Alicese, che rientra in campo questa volta più convinta.

E difatti dopo un quarto d’ora di pressione Imoh, dopo uno scambio stretto con Mancuso, fulmina Beltrami con un forte tiro da fuori area sul quale nulla può il nostro portiere.

A questo punto l’Arona realizza il piccolo miracolo odierno. Invece di buttarsi giù, come tante volte le era successo in questo campionato dopo aver preso una rete, si rialza e ricomincia a lottare caparbiamente su ogni palla. Sono quattro minuti vibranti che si concludono quando Giorgio Riccio riceve da Pescarolo e segna il suo secondo gol pesante della stagione.

E’ l’Alicese a subire il colpo: per il resto della partita non sarà più capace di costruire azioni veramente pericolose e l’Arona pian piano riesce a nascondere la palla resistendo fino al 96′ e portando a casa altri tre, preziosissimi, punti.

Adesso in classifica l’Arona ha 8 punti, ma la classifica è cortissima: nello spazio di tre punti ci sono otto squadre e tutti i giochi sono aperti.

In settimana si potrà cominciare a preparare la trasferta di Baveno, squadra che oggi ha inaspettatamente vinto a Vanchiglia.

post

Arona – Lucento 1-0

Il commento scritto dopo la sconfitta di Borgomanero era ispirato alle parole di Michael Jordan, una delle figure iconiche del basket NBA.

Quasi a voler rimanere in tema cestistico, Giorgio Riccio risolve la partita contro il Lucento, con un tiro da fuori che, esattamente come nel basket, vale tre punti per la classifica dell’Arona.

Guardare la classifica oggi fa tutt’altro effetto e, speriamo, sia solo l’inizio della riscossa.

Perché poi , alla fine, quello che conta non è tanto l’arrivo dei tre punti, che sono un bel sollievo, quanto il fatto che sono arrivati alla fine di una gara che tutta la squadra ha giocato con il giusto atteggiamento, la concentrazione necessaria e una voglia di vincere che non è mai venuta meno. Nemmeno quando sembrava che si stesse incanalando per l’ennesima volta verso un esito tanto sfortunato quanto immeritato.

Per come la vediamo noi, domenica la squadra ha semplicemente raccolto quanto meritava, e a voler essere precisi, ci sentiamo ancora in credito con la sorte.

Perché il gol di Riccio non è stato un gol casuale. A furia di prendere pali e traverse sapevano che, prima o poi, l’avrebbe messa dentro. Così come sappiamo che continuerà a fare danni alle difese avversarie.

E lo stesso sarà per Usei, che ha preso una traversa o, speriamo, ha voluto conservare una rete per la prossima occasione.

Adesso si comincia a pensare alla Pro Eureka, squadra di cui ancora si deve capire la reale forza. In casa non ha ancora segnato, ma fuori casa segna una media di due gol a partita.

Tornare da li con un risultato positivo sarebbe molto importante, perché la continuità dei risultati può dare una fiducia che è carburante che aiuta anche ad andare oltre le proprie potenzialità.

E poi, ce lo meritiamo….

post

Aygreville – Arona 5-0

Seconda trasferta amara per la compagine allenata da Mister Rossini. Per la seconda volta le proporzioni della sconfitta sono molto ampie e, davvero, non ha senso andare ad indagare la prestazione dei singoli giocatori.

Come sempre l’analisi tecnica spetta a chi di tecnica ne mastica. Noi nella nostra veste, anzitutto, di tifosi siamo stati colpiti dalla repentina trasformazione in campo che ha avuto come punto di svolta la prima rete dei rossoneri valdostani. E’ stato come guardare una diga nella quale, apertasi la prima crepa, la struttura non è stata più in grado di contenere la furia degli avversari che si esaltavano man mano che realizzavano nuove marcature.

E su questo aspetto che i ragazzi dovranno riflettere perché finchè la partita è stata sullo 0-0 la squadra era sembrata ben messa in campo ed in grado di lottare ad armi pari con i suoi avversari.

Che poi, la sostanza è questa: davvero nessuno può onestamente sostenere che il risultato del campo rispecchi le potenzialità delle due squadre. C’è qualcosa di più che è venuto a galla che non poteva e non doveva emergere.

Di una cosa siamo certi: sebbene la classifica sia in questo momento deficitaria, nessuna squadra è ancora scappata via. La salvezza è ancora a tre soli punti di distanza e c’è tutto il tempo per i giocatori per dimostrare il loro vero valore, sul quale la società ha deciso di investire i suoi sforzi.

In momenti come questi bisogna fare appello soprattutto alla propria umiltà, perfidamente sottolineata dagli ultimi avversari, per ascoltare chi ha più esperienza ed aggrapparsi alla forza del collettivo per ritornare a dare in campo più di quanto singolarmente si sia in grado di dare.

Già con il Lucento….

m

Arona – La Biellese 0-2

Per la seconda volta consecutiva l’Arona esce dal campo senza aggiungere punti alla sua classifica.

Questa volta però non si può dire che il risultato sia figlio della differenza tecnica tra le due squadre, come nel caso della partita con il Borgomanero. La Biellese, tutto sommato, non ha fatto molto per vincere la partita, se non sfruttare in modo implacabile le poche azioni che è riuscita a creare. L’esatto contrario ha fatto l’Arona che ha colpito un palo, una traversa, ed ha clamorosamente gettato alle ortiche due straordinarie occasioni capitate sui piedi di Briola ed Usei.

La squadra si è presentata in campo con il giusto atteggiamento, ma pian piano tutto quello che poteva andare storto lo ha fatto, e l’Arona non è riuscita a giocare oltre i suoi limiti, cosa che in questo inizio di stagione le era sempre riuscito.

E’ stata comunque una brutta partita, per colpa anche di un terreno di gioco ridotto veramente male, e che finalmente sarà sistemato già a partire da oggi.

Da segnalare, infine, l’ottimo esordio di Terzi, che ha rimpiazzato Riccio alla fine del primo tempo.

A questo punto, però, i rimpianti non servono a nulla: è necessario mettersi alle spalle questo primo difficile mese di calendario e cominciare a concentrarsi sul prossimo impegno con l’Aygreville, che a sorpresa è andato a vincere in casa della capolista Vanchiglia, con una doppietta di Zlourhi. Obiettivo: tornare dal campo aostano con un risultato utile.

Forza ragazzi: rispetto per tutti e paura di nessuno!

m