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Altri due colpi di mercato: Beltrami e Merchioni

Martedì si sono aggregati alla squadra, al comando di Mister Porcu, due nuovi giocatori.

Il primo risponde al nome di Filippo Beltrami, classe 96, è un portiere di grande livello. Proviene dal Verbania, con il quale ha giocato più di 3.000 minuti in serie D nella stagione 2016/17, conclusasi con la sfortunata retrocessione nello spareggio contro la Varesina, conclusosi ai tempi supplementari.

Non ostante la giovane età Beltrami è un portiere già matura ed è una garanzia in un ruolo di importanza vitale per ogni squadra.

Il secondo acquisto è Fabio Merchioni, classe 97. Giovane e promettente terzino cerca nella squadra aronese quelle opportunità di mettersi in mostra in una categoria importante.

Ad entrambi il nostro caloroso benvenuto.

M

 

 

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Arona – Juve Domo 3-0

Mi ci sono voluti tre giorni per smaltire l’euforia della vittoria di domenica. Pensavo a cosa scrivere e davvero non sapevo da che parte cominciare.

E’ stata una partita bella, intensa, tirata e sofferta. Ma che ci ha premiato. E lo ha fatto in un momento in cui avevamo bisogno di una bella boccata d’aria fresca. E così è stato.

Però, messomi alla tastiera, mi sembra giusto cominciare dicendomi che è più opportuno smorzare un attimo gli entusiasmi. Perciò comincio con il dire che, se vittoria è stata, una bella fetta di merito va ascritta a Sivero, che sull’1 a 0 ha fatto tre parate che ancora sento nelle orecchie le parole (ed anche qualche parolaccia…) dette in tribuna dai tifosi del Domo. Squadra che non merita la posizione in classifica che occupa, così come non la merita l’Arona.

Il risultato è stato rotondo, la vittoria importante, ma sarebbe sbagliato dire che l’Arona ha surclassato i suoi avversari in campo.

Però, una volta tanto, dal campo arrivano solo buone notizie. La prestazione dei singoli è stata brillante. Romea comincia ad entrare nei meccanismi di gioco e si è presentato con un gol che sugli spalti è stato commentato molto positivamente; Mochi ha messo a segno un colpo di testa di potenza micidiale; Bonetti all’inizio della partita ha fatto un assist di precisione millimetrica; Ntiri Opoku è tornato alla rete ed ha corso senza risparmiarsi, così come Loew, Notte e Tinaglia; Viganò è stato perfetto; Romano è stato sempre presente in mezzo al campo senza risparmiarsi… Mi fermo qui, ma dovrei citarli tutti.

Mentre la società è al lavoro per rinforzare i ranghi, ieri i ragazzi si sono ritrovati nello spogliatoio e il buon umore imperava.

Intanto hanno salutato gli ultimi due arrivati, di cui diremo a parte.

M

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Presentazione Arona – Juve Domo

Nella cronache calcistiche il linguaggio retorico è più che abusato. Spesso si utilizza l’espressione “partita decisiva” non esattamente a proposito. Noi stessi prima della partita con la Ro.Ce. avevamo parlato di partita “decisiva”.

La sconfitta con la Ro.C e quella successiva con il Baveno, non sono state di sicuro “decisive”, ma hanno aperto uno scenario che scatena la tentazione di usare oggi, di nuovo quella parola.

Questa volta non commetto lo stesso errore. Quella di oggi non è una partita “decisiva” per le sorti dell’Arona, ma è una partita di una importanza enorme.

Anche lo scorso anno il mese di dicembre portò sconvolgimenti nella squadra. Il 4 dicembre 2016, secondi in classifica, la squadra si ritrovò senza allenatore, e sembrava la fine di un sogno.

E invece esattamente in quel momento si crearono le condizioni giuste che protarono l’Arona a vincere il campionato: Capitan Bergantin allenò in settimana la squadra, Martelli sedette in panchina per una domenica, la squadra strinse i denti e riuscì ad imporre lo 0-0 con il Cavaglià (ai più deboli di memoria ricordo che il Cavaglià è arrivato secondo).

La dirigenza ebbe poi il tempo di fare le mosse giuste sul mercato e la squadra portò a compimento una memorabile impresa.

Oggi in campo sono necessari quello stesso spirito e quella stessa determinazione nello scontro diretto con la Juve Domo. Sono importanti i tre punti perchè sarebbero il segnale che la sqadra si è ritrovata, e darebbero l’opportunità di gestire al meglio questo momento di mercato, nel quale i primi importanti colpi sono già stati messi a segno.

Serve l’aiuto di tutti e perciò, non ostante il freddo, la squadra conta sull’appoggio dei suoi tifosi.

FORZA ARONA!!!!!

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Un nuovo rinforzo per l’Arona: Mauro Centani

Pubblichiamo il comunicato stampa con il quale l’Arona ha annunciato l’ingaggio di Mauro Centani.
La campagna di rafforzamento della squadra continua….

L’ARONA ANCORA ATTIVA SUL MERCATO:
TESSERATO MAURO CENTANI

Dopo l’acquisizione di Joaquin Romea, classe 1993, attaccante argentino di Mar del Plata, l’A.S.D. Arona Calcio rende nota l’acquisizione di un altro calciatore argentino.
Mauro Nahuel Centani, classe 1990, nativo di Santa Fè, è entrato a far parte della compagine aronese. Centrocampista avanzato, ha militato in squadre di prestigio, con numerosi goal ed assist all’attivo.
Già da giovanissimo, nel 2002, nelle fila della Seleccion Santa Fesina de futbol, si è distinto per le sue qualità, venendo premiato per ben due volte, nel 2002 e nel 2004, come miglior calciatore del torneo. Nel 2005, a soli 15 anni, ha giocato nelle giovanili del prestigioso Club Atlético Argentino, con 28 partite da titolare e ben 11 assist.
Nella stagione 2006-2007 ha militato nel Club Atlético Velez Sarsfield, celebre squadra argentina della massima serie che quell’anno giunse sino ai quarti di finale della Coppa Libertadores.
Negli anni successivi ha continuato a giocare in squadre argentine, sempre da titolare e sempre andando a rete.
La stagione 2013 ne vede il ritorno nel Club Atletico Argentino (dove aveva giocato anche nel periodo 2009-2011) con 22 presenze in campo, di cui 20 da titolare, e 20 preziosi assist.
Un elemento di prim’ordine, dunque, che l’Arona calcio ha avuto l’opportunità di ingaggiare.
In Argentina è considerato un calciatore di gran talento, con un’eccellente visione di gioco e in grado di effettuare passaggi molto precisi.
Quello che lo ha portato in Italia è la sua passione per il bel calcio, unita all’ammirazione per calciatori del calibro di Andrea Pirlo, suo idolo e fonte di ispirazione.
Fortemente motivato a dare il meglio, come i suoi conterranei Mochi e Romea, è già pronto a esordire nella partita di domani nello stadio comunale dell’Arona contro la Juventus Domo.
Mister Porcu, entusiasta del nuovo acquisto, si augura che anche qui in Italia riesca da subito a essere decisivo nei momenti importanti.

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Arona e Vergadoro: un sodalizio lungo 38 reti

Le strade dell’Arona Calcio e di Giovanni Vergadoro si dividono dopo due anni intensi  e meravigliosi.

Non è stato facile salutare Gio ieri, e non sarà facile ritrovarlo a gennaio con un’altra maglietta.

Gio’ ha bisogno probabilmente di nuove sfide, per dimostrare quanto vale anche fuori dall’amorevole guscio in cui l’Arona lo ha sempre (e sempre volentieri) protetto.

Era il 4 dicembre 2015 quando l’Arona potè annunciare l’arrivo di Vergadoro, nel mercato di “riparazione” di dicembre.

L’Arona era in prima categoria a metà classifica ed aveva bisogno di risalire la china.

Vergadoro si presentò segnando 11 reti in un solo girone. L’Arona agganciò i play-off e contro l’Inter Farmaci arrivò un’altro, purtroppo inutile, gol.

Vergadoro festeggia il terzo centroGrazie al ripescaggio Vergadoro ha giocato con noi il trionfale campionato di Promozione, vinto contro ogni pronostico. I tabellini raccontano di 18 reti e del titolo di cannoniere.

Anche in Eccellenza Vergadoro ha cominciato col botto. Otto reti in otto partite ed il premio di miglior bomber del mese di Settembre.

Il totale è di 38 reti con la maglia dell’Arona, ottavo marcatore di sempre, realizzando una tripletta e sette doppiette.

A Gio’ auguriamo il meglio in tutte le prossime partite … meno una….

PS: lo stesso giorno del 4 dicembre 2015 l’Arona comunicò anche di aver preso Lipari. DEME ti aspettiamo!!!!

 

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Arriba Joaquin ROMEA – Il comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA N.3 del 21/11/17

L’ARONA HA TESSERATO JOAQUIN ROMEA

L’A.S.D. Arona Calcio rende noto d’aver ingaggiato Joaquin Romea, classe 1993, nativo di Mar del Plata. Attaccante, in possesso sia della cittadinanza argentina che di quella spagnola, ha esordito con il Gimnasia La Plata, squadra della massima serie argentina, proseguendo la sua carriera con il Guillermo Brown, poi con il Resende, squadra brasiliana partecipante al campionato Carioca, e per ultimo con il Villa San Carlos.

Nel 2010, anno dell’esordio, fu convocato nella Nazionale Under 18 da Walter Perazzo, ed è rimasto aggregato alla squadra per i mesi di giugno e luglio.

Alto 1,76 non incarna la tipica figura di chi ricopre solitamente quel ruolo ma le prestazioni depongono a suo favore. La Società lo ha fortemente voluto, e Mister Porcu, che lo ha valutato in allenamento, è convinto che il calciatore possa contribuire moltissimo alla causa dell’Arona.

Integratosi bene fin da subito con i compagni di squadra, con i quali si allena già da un paio di mesi, ha stabilito un’ottima intesa con l’altro attaccante, Giovanni Vergadoro. Il suo approccio è “sulla palla”, come dice lui stesso, cioè retrocede a centro campo per ricevere  il pallone e impostare l’azione di gioco svariando su tutto il fronte d’attacco.

E’ stato emozionante esordire davanti a 50.000 persone, nello stadio del Racing Club. E’ un’esperienza che non dimenticherò mai. Per me, ora, però, l’Italia è un nuovo inizio, sto anche studiando la vostra lingua; sono determinato a dare il meglio delle mie possibilità. Il tipo di gioco è diverso, qui si dà più importanza alla tattica, lì si gioca più ‘di pancia’, con meno pianificazione e più istinto”, rivela Joaquim.

Alla domanda su chi sia il calciatore che ammira più d’ogni altro e cosa sia per lui il calcio, risponde così: “ Lionel Messi, para mì es como mi Dios, mi religion. El fútbol es mi vida”.

Tutto ciò che una squadra possa desiderare.

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Arona – Ro.Ce. 0-1

E’ veramente difficile commentare la partita di ieri.

Va detto subito che in caso di risultato finale di parità nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Ma nemmeno lo 0-0 avrebbe potuto soddisfare Mister Porcu che voleva a tutti i costi (e non solo lui) i tre punti.

Invece la Ro.Ce., dopo aver resistito per tutto il primo tempo alle sfuriate dei lacuali, che sono andati vicini al vantaggio con Pescarolo (traversa), è rientrata in campo più determinata ed è riuscita a prendere pian piano il controllo della partita, azzerando la pericolosità dell’attacco aronese e centrando la rete con Malaspina nell’unica azione veramente pericolosa.

Sul piano individuale i ragazzi sono stati impeccabili: Viganò ha giganteggiato come al solito, Mochi e Reale si sono efficacemente divisi il compito di marcare Salzano, Tinaglia, al rientro dall’infortunio, ha spinto come un matto sulla fascia sinistra, Loew ha controllato da par suo il gioco davanti alla difesa, Pescarolo ha svolto il suo compito con una naturalezza entusiasmante, Vergadoro e Ballgjini hanno lottato su tutte le palle come leoni, nessuno insomma si è tirato indietro. Eppure…

Eppure vedere quell’amarezza, alla fine della partita, sul volto dei ragazzi ha lasciato una sensazione di dispiacere che ancora stamattina non è andata via.

Bisogna però lasciarsi alle spalle, e al più presto, queste scorie; rimettersi subito al lavoro concentrandosi sulle cose buone fatte; impegnarsi per migliorare quelle meno buone; e recuperare quell’atteggiamento “vincente” che tante cose buone ha portato fino ad oggi.

FORZA ARONA

PS: l’applauso piovuto dagli spalti al rientro in campo di Bergantin ha fatto venire i brividi a più di qualcuno 🙂 Grazie a tutti i tifosi

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Presentazione Arona – Ro.Ce.

Secondo una certa retorica del calcio le partite sono tutte uguali. Ogni avversario merita lo stesso rispetto ed ogni incontro merita lo stesso impegno.

Falso!!

Arona – Ro.Ce. non è una partita come le altre. E’ per l’Arona una partita di enorme importanza perchè dopo un periodo di flessione (e di ri-flessione) l’Arona deve tornare alla brillantezza della prima parte del campionato per riprendere il lungo cammino verso la salvezza e allontanarsi dalla zona rossa della classifica.

E non sarà certo facile trovare il bandolo della matassa per Mister Porcu, perchè la squadra rosso-verde è molto più pericolosa fuori casa che tra le mura amiche: il Ro.Ce. ha sedici punti in classifica, ma 10 li ha guadagnati fuori casa, grazie anche a Roberto Salzano, il temibile bomber che ha segnato più fuori casa (4 reti) che in casa (2 marcature).

Per questo, in qualunque modo il mister decida di impostare la partita, sarà una cosa in particolare ad essere importante e, probabilmente decisiva: gli undici bianco-verdi scelti dovranno scendere in campo affamati come 11 leoni.

FORZA ARONA!!!!

 

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Keep Calm & …

Oggi i ragazzi di Mister Porcu si ritrovano dopo la sconfitta di Trino, per leccarsi le ferite e preparare la partita contro la Ro.Ce.

E’ già stato detto che l’Arona di recente riesce a raccogliere pochi punti, e che la squadra sembra essere in una fase calante. In effetti nelle ultime 4 partite abbiamo incamerato solo due punti, ma… va anche detto che di queste partite ben tre le abbiamo giocate lontano dalle mura domestiche.

Guardando in dettaglio la classifica salta fuori che l’Arona è l’unica squadra della seconda metà della classifica che ha giocato solo 5 partite in casa (oltre al Borgovercelli che deve recuperare una partita).

In casa il ruolino dei lacuali è di 3 vittorie, 1 pari ed una sola sconfitta, per un totale di dieci punti: un ritmo migliore in casa fino ad ora lo ha tenuto solo il Trino.

Oltretutto in casa l’Arona ha sempre segnato (sette gol) ed ha subito solo quattro reti.

La Ro.Ce, dal suo canto, ha guadagnato più punti in trasferta (10) che in casa (6), ma vive un momento di grossa difficoltà. Nelle ultime sei gare non ha vinto ed ha incamerato solo 3 punti. Verrà ad Arona a giocarsi il tutto per tutto, ma con una pressione addosso che potrebbe non giovare.

Insomma ci sono tutte le premesse per tenere alta l’attenzione e puntare al massimo ricordandosi (se ce ne fosse il bisogno) CHE NON SI MOLLA NULLA

 

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LG Trino – Arona 2-0

Secondo il manuale del calcio il risultato di due a zero (detto anche “all’inglese”) è il tipico score che non dovrebbe lasciare spazio a commenti, polemiche o recriminazioni.

In effetti a ben guardare il Trino si è rivelato squadra più solida, più compatta e decisamente attrezzata in ogni zona del campo, tanto da giustificare il primo posto in classifica e la candidatura per il salto diretto nella categoria superiore.

Eppure l’Arona messo in campo da Mister Porcu era riuscita ad imbrigliare tutte le manovre dei vercellesi, per 75 minuti, senza che Sivero dovesse impegnarsi più di tanto per difendere la porta dei lacuali.

Anzi, era stato Pomat, con una miracolosa smanacciata, a sventare la prima grande occasione della partita, su una pennellata da fermo di Pescarolo che stava per punire la sua cattiva posizione sulla linea di porta.

Solo una azione rocambolesca ha fatto si che la difesa capitolasse, come era già successo nella trasferta ad Aygreville e in altre occasioni.

Per tutte queste considerazioni in questa sconfitta all’inglese, che vista la classifica ci può anche stare, si può comunque leggere tra le righe per trovare spunti di miglioramento, ma anche certezze sulle quali basare le prossime mosse.

La nostra difesa, con l’inserimento di Mochi, può essere considerata una difesa che lascerà davvero pochi spazi ai nostri avversari. E’ vero che la coppia Viganò-Mochi ha capitolato tre volte in due partite, ma i tre gol sono arrivati su calcio di rigore, su mischia, e su un contropiede in un momento della partita che non aveva più niente da dire.

Finchè invece la partita è stata in equilibrio Mochi e Viganò non hanno fatto passare una sola palla ed hanno costruito un argine praticamente insormontabile che avrebbe potuto anche condurre ad uno 0-0 finale sul quale nessuno avrebbe potuto dire nulla.

Dove invece l’Arona non si è espressa al meglio è stato nella fase offensiva. Poco ha potuto fare Vergadoro, che quasi sempre si è trovato a giocare la palla spalle alla porta ed abbastanza isolato essendogli mancato il supporto del centrocampo che non è riuscito ad essere aggressivo nella fase propositiva come ci si sarebbe potuto aspettare.

E adesso la classifica non sorride ai nostri ragazzi. Nelle ultime quattro partite abbiamo racimolato solo due punti e siamo stati risucchiati in zona play-out a causa della improvvisa accelerazione delle altre compagini.

La prossima partita con la Ro.ce. diventa a questo punto di importanza capitale perché i tre punti in palio devono assolutamente andare tutti nella bisaccia dei nostri ragazzi che devono ritrovare la continuità di risultati che avevano nella prima parte della stagione.

Quindi oggi giornata di riposo per tutti, ma già da martedì Mister Porcu li metterà sotto torchio per spremere tutta la grinta necessaria per affrontare una partita nella quale i nostri avversari non staranno certo lì a guardarci giocare in quanto anche la Ro.ce. si trova in un momento di grande difficoltà e farà di tutto per strappare punti preziosi sul campo di Via Monte Nero.

Forza ragazzi, NON SI MOLLA NULLA!!!