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Marco Giroldi racconta la partita contro lo Sparta Novara di domenica

Vendicata la sconfitta dell’andata?

Certamente, anche se all’andata abbiamo fatto una partita a due facce, gara perfetta fino ad un certo punto, poi forse al rientro nel secondo tempo pensavamo di averla vinta sottovalutando l’avversario. Comunque sia bruciava e l’abbiamo messo in conto di vendicarci e vincere al ritorno. Anche nello spogliatoio questa settimana abbiamo ripercorso il vecchio match contro lo Sparta e abbiamo discusso che alla base di tutto volevamo vincerla con l’atteggiamento giusto e senza più sbagliare.

Oggi rispetto le volte scorse siete stati concentratissimi, anzi potevate chiuderla subito giusto?

Si ! stavolta sempre e solo concentrati e abbiamo capito, nonostante non sia avvenuto, che si può chiudere prima un match per non avere troppi problemi. Anche da fuori so che facciamo soffrire, oggi siamo stati attenti e precisi e credo si sia visto. Le altre volte ci siamo abbassati troppo o è subentrato qualcosa di strano che ci ha portato a non essere come questa domenica. Dobbiamo restare così: perfetti ed allenarci duro anche mentalmente per portare a casa prima gli incontri dove sia possibile farlo.

Il mister ha detto in settimana che con o senza play off bisogna mantenere concentrazione e motivazioni la pensate in ugual modo?

Si bisogna essere sempre concentrati ed onorare fino alla fine questa stagione, ognuno di noi deve avere l’ambizione di vincere più partite possibili, prima di tutto per la società, poi per i compagni che giocano poco, per gli avversari e per il pubblico.

Nonostante la difesa non fosse stata mai provata tu e i compagni di reparto siete stati bravi.

Spesso quest’anno mi sono inventato altri ruoli, e soprattutto dietro. Devo però premettere che non sono più il giocatore di dieci anni fa che saliva spesso e che provava a fare gol, ora sono più arretrato e intelligentemente riesco ancora con mestiere a cavarmela nella fase difensiva. Per i miei colleghi invece sono davvero bravi, oggi soprattutto “Tommy” Sacchi che ha tenuto bene il campo e sta facendo un campionato straordinario. Le sue prestazioni parlano per lui e credo cresceranno ancora con il passare del tempo.

Il mercato ha portato meno giocatori rispetto a chi se ne è andato avete avuto timore di questo?

Sono andati via la settimana scorsa due compagni bravi e la cosa di sicuro a mercato finito non ha giovato.  Chi è arrivato lo stiamo inserendo e anche questo è un meccanismo che va gestito bene. Siamo questi e siamo spesso contati, ma sappiamo che non è colpa di nessuno, dobbiamo essere bravi, allenarci e fare di necessità virtù.

S. Merlotti