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La Biellese – Arona 4-1

La più grande prova di coraggio è sopportare la sconfitta senza perdere il cuore“.

E’ da queste parole del politico americano Robert G. Ingersoll che l’Arona deve ripartire per affrontare questo difficile finale di campionato.

In verità di cuore i ragazzi ne hanno già dimostrato sul campo innevato di Biella, quando non ostante il fatto che al termine del primo tempo il risultato della gara non fosse più in discussione, hanno continuato a lottare come leoni dimostrando un orgoglio enorme.

Quello che serve, a questo punto, è dimenticare al più presto la partita di domenica, insieme a tutto quello che è stato sino ad ora il campionato, e nel gruppo trovare i giusti stimoli per raggiungere l’obiettivo che non solo è alla portata della squadra, ma che i ragazzi meritano senza se e senza ma…

Il calendario adesso ha in programma per l’Arona due partite casalinghe contro le due squadre aostane.

La prima è il PontDonnaz, squadra che entra ed esce dalla zona play-off, ma che nelle ultime due uscite ha raccolto zero punti. La seconda con l’Aygreville, anch’essa sconfitta nelle ultime due trasferte.

Entrambe le partite sono alla portata dei ragazzi di Mister Porcu, ed è per questo che occorre serrare i ranghi e giocarsela fino in fondo.

Forza Arona!!!

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Ritratti: Andrea Bortoletto

L’espressione massima del gioco del calcio è il gol. L’espressione massima del gol, quando si parla di Arona Calcio, si chiama Andrea Bortoletto.

Nato il 3 aprile 1976, è indiscutibilmente il bomber aronese per eccellenza, avendo segnato con la nostra maglia ben 130 gol tra il 1992 ed il 2009.

Bortoletto esulta dopo il primo gol

Inaugura la serie ad Oleggio nel settembre 1994, con un gol “pesante” che vale una vittoria fuori casa. L’ultimo lo segna nem marzo 2009 a Gagliate al 25° delprimo tempo quando è “abile a schiacciare in rete di testa un preciso corner di Albertin”.

In mezzo altre 128 reti (più altre due segnate al Dormelletto, ma revocate a causa di un errato tesseramento) segnate in Prima Categoria, in Promozione o in Eccellenza, nel corso di 315 partite giocate.

Il suo record è di 21 marcature in una stagione e per ben sei volte è stato il capocannoniere della squadra.

Numeri giganteschi e mai eguagliati quelli dell’unico bomber “ultracentenario”, autore di ben 22 doppiette ed una tripletta.

“E’ molto difficile per me dire quale sia stato il gol più bello o più importante. Ricordo senz’altro la doppietta realizzata a Momo contro la capolista, alla penultima di campionato, che ci permise di balzare in testa alla classifica e di vincere il torneo di Promozione. Non dimenticherei poi l’ottimo campionato che disputai l’anno successivo in Eccellenza, quando ci classificammo al secondo posto, vincemmo la Coppa Piemonte e giungemmo alla semifinale di Coppa Italia, ma sono stati davvero tanti i bei momenti della mia carriera” ha dichiarato.

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Maltempo: La Biellese – Arona a rischio rinvio

Lo stadio Vittorio Pozzo di Biella, meta della nostra prossima trasferta, è un tappeto bianco, come può vedersi dalla foto pubblicata sul sito IamCalcio.

Il Comitato Regionale della LND ha diramato una comunicazione sull’eventuale rinvio gare:

“A fronte delle avverse condizioni metereologiche si comunica che allo stato attuale il Comitato Regionale ratifica richieste di rinvio gare esclusivamente su richiesta presentata dalle Società interessate, fermo restando che nel corso della giornata odierna monitorerà la situazione sull’intero territorio e, se il caso, assumerà diverse determinazioni a tutela della regolarità dei Campionati e dell’incolumità dei tesserati”.

Vi terremo aggiornati…

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Arona – Stresa 1-2

Ancora una volta l’Arona raccoglie meno di quanto ha seminato e, a dirla tutta, anche questa volta è sembrato che l’arbitro ci abbia messo del suo. Dagli spalti infatti, nell’ultima mezz’ora, le urla di contestazione piovevano a più non posso.

Il primo tempo è stato molto avvincente. L’Arona è andato sotto su palla inattiva. Calcio di punizione dalla sinistra e Agnesina si avventa di testa sulla palla, con la difesa che non è sembrata impeccabile.

Così la strada davanti all’Arona sembrava  inerpicarsi così tanto da far impallidire anche un ciclista colombiano. Ma i ragazzi di Porcu, invece, incassano il colpo e si rimettevano a giocare come se il risultato fosse ancora sullo zero a zero.

Quando al 35° Mochi pareggiava, sembrava la cosa più logica possibile. Al 40° poi Tinaglia pennellava un cross molto preciso sulla testa di Romea, ma la palla andava di poco sopra la traversa.

Insomma, la partita era aperta ad ogni risultato e l’Arona ha riaperto le ostalità con una grande occasione di Romea fermato in un modo che ha fatto gridare al rigore.

L’equilibrio si è rotto al 7° del secondo tempo, quando su un’altra palla inattiva Agnesina ha firmato la doppieta che ha steso l’Arona.

La reazione dell’Arona c’è stata, ma la foga agonistica veniva giudicata eccessiva dall’arbitro che al 23° mostrava il cartellino a Tinaglia, che veniva quindi espulso per seconda ammonizione.

Diventava dunque tutto facile per lo Stresa che, forte del vantaggio del risultato e della superiorità numerica, doveva solo gestire, spesso furbescamente, la palla.

La tensione in campo saliva e l’arbitro mostrava altri tre cartellini gialli, tutti e soltanto a giocatori in casacca biancoverde, sorvolando invece su qualche irregolarità dello Stresa. Ad esempio è stata molto contestata la decisione di non ammonire Bernabino, reo di una fallo di mano a centrocampo, chiaramente volontario.

 

Alla fine della partita la rabbia era davvero tanta, e non era mitigata nemmeno dai risultati che arrivavano dagli altri campi, che dicevano che anche tutte le inseguitrici oggi hanno perso, con la sola eccezione del Piedimulera.

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Arriva il derby!!

Undici finali!

Quelle che aspettano i giocatori dell’Arona sono letteralmente undici finali con in palio l’unico posto che assegna la salvezza senza ulteriori patemi.

A guardare la calssifica, infatti, sembrerebbe che ormai la questione salvezza non sia più affare del Verbania, che sembre essere uscito dalle sabbie mobili della bassa classifica. Impresa che non è riuscita ai ragazzi di Mister Porcu, che putroppo hanno spesso raccolto dal campo meno di quanto meritassero.

A questo punto del campionato, però, il bel gioco è un lusso che l’Arona non può più permettersi, e Mister Porcu lo sa benissimo: “Noi dobbiamo fare punti in qualsiasi modo..”

Per questo si punta molto su quei giocatori “che hanno la giocata e che possono fare male”, per poi difendere il gol che dovesse arrivare.

Questo il piano e ci sono tutte le premesse perchè funzioni.

La prima delle undici finali si gioca in casa contro lo Stresa. L’impegno è di quelli che si definiscono “proibitivi”. Almeno sulla carta.

Lo Stresa è secondo in classifica con 45 punti, e per un mese è stata in cima alla classifica.

Adesso però è in un momento non brillantissimo, o almeno così si direbbe a giudicare dalla sconfitta interna con La Biellese. Che però non deve ingannare. Lo Stresa ha perso in tutto sei partite, e ben cinque di queste erano in casa! Ma il suo ruolino di marcia, fuori casa, recita OTTO vinte, due pareggi, ed una sola sconfitta (a Pont Donnaz).

Fuori casa, dunque, lo Stresa è una vera macchina da guerra, ed i nostri ragazzi, guidati dal Mister, saranno pronti alla battaglia fino all’ultimo minuto.

NON SI MOLLA NULLA!!!

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Auguri Damiano!

Il risultato di una partita di calcio è il prodotto di numerose componenti. La maggior parte di queste componenti riguardano l’allenatore ed i giocatori: come la squadra viene messa in campo, come i giocatori devono muoversi e come mettono in gioco le loro qualità sia come singoli che come collettivo.

Ma non solo.

Sul risultato influiscono anche una serie di componenti, che devono manifestarsi a livello dirigenziale, che ogni domenica costituiscono il carburante necessario a fare in modo che la squadra giri nel modo giusto.

Da anni ormai, uno di questi dirigenti è il grande Damiano Malgaroli, decano dello staff dirigenziale e, in qualche modo, papà di ognuno dei calciatori che hanno vestito la casacca dell’Arona Calcio.

La sua guida illuminata, la sua dedizione e l’inesauribile entusiasmo sono elementi preziosi per l’Arona ed è per questo che tutto l’Arona Calcio, staff, giocatori, magazzinieri e, ne sono certo, anche i tifosi, oggi ti ringraziano e ti augurano altri cento di questi giorni!!!!

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